Assunzione di insegnanti da parte della Regione Piemonte

Apprendiamo dai quotidiani, quanto deciso dalla Regione in materia di Istruzione.

Stando alle dichiarazioni dell’assessore Cirio, la Regione si appresterebbe, nell’ambito del Piano straordinario per il lavoro e l’occupazione, ad utilizzare 10 milioni di euro per assumere insegnanti da destinare alle scuole di montagna e a quelle dei piccoli Paesi.

Il COOGEN non può che apprezzare un incremento di investimenti nel campo dell’istruzione se questo non penalizza il diritto allo studio.

Constatiamo inoltre che, con tale dichiarazione, anche la Giunta regionale del Piemonte evidenzia in modo esplicito come la politica di tagli nel settore Istruzione, portata avanti dall’attuale Governo, sia stata fallimentare ed abbia portato ad un impoverimento della nostra Scuola, tanto da rendere necessario il reinserimento nelle scuole di alcuni degli insegnanti che la Riforma Gelmini ha cancellato.

Ai risparmi e ai tagli attuati dai Ministri Gelmini e Tremonti sulla Scuola, la Regione Piemonte risponde infatti con 10 milioni di euro per limitare quei tagli stessi. Tali soldi sarebbero potuti servire per ulteriori investimenti sulla scuola, quali interventi di edilizia, sostegno alle disabilità, recupero degli apprendimenti, attività di lingua per stranieri, sostegno delle eccellenze. Questi investimenti dovrebbero sostanzialmente contribuire al diritto allo studio, che auspichiamo non venga in nessuna misura ridotto, ne’ per gli investimenti dichiarati oggi tramite mezzo stampa, né per un incremento di emolumenti per la libera scelta educativa che avvantaggerebbero sostanzialmente solo coloro che frequentano le scuole private.

Sottolineiamo inoltre che non sarà sufficiente sostenere solo le scuole di montagna e dei piccoli comuni. Desideriamo infatti segnalare all’assessore Cirio, che anche le scuole dei centri urbani, più o meno grandi, registrano gravi sofferenze per i tagli, che hanno portato a meno ore di scuola, all’aumento del numero di allievi per classe, con ripercussioni sulla sicurezza, a meno insegnanti di sostegno, meno supplenze, con riduzione del diritto allo studio, e un aggravio di spese per le famiglie.

Silvia Bodoardo

Per il COOGEN: coordinamento genitori nidi materne elementari medie di Torino
                         
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