Cappella Sistina, a lezione con Massimo Palombella

Riceviamo e pubblichiamo dal blog di Massimo Palombella questo interessante approfondimento sulla Cappella Sistina. I capolavori della Cappella Sistina diventano visibili all’interno di un fotolibro, edito dalla collaborazione tra Scripta Maneant ed Edizioni Musei Vaticani. Il fotolibro, costituto da tre volumi, offre immagini minuziose e precise, ottenute grazie alla potenza tecnologica dei gigapixel. Infatti, essi consentono di “entrare” all’interno degli affreschi, al fine di coglierne anche il minimo dettaglio. I tre volumi del fotolibro prendono il titolo rispettivamente di “Gli affreschi del ‘400”, “La Volta” e “Il Giudizio Universale”; i tomi sono stati realizzati grazie al sostegno della “Nuova Campagna Fotografica” del 2016 e portati alla stampa nel corso dell’inverno 2020 da parte di “Callaway Arts” per il pubblico americano. Il fotolibro sulla Cappella Sistina intende offrire un livello di riproduzione in scala 1:1, mentre il riconoscimento digitale delle immagini è stata effettuato da Carlo Vannini e Gabriele Roli, con Gianni Grandi nelle vesti di responsabile di produzione. Le immagini della Cappella Sistina offerte nel fotolibro godono di un particolare fascino e cura dei dettagli grazie al contemporaneo uso di diversi elementi: il ricorso alla tecnica dei gigapixel, che offrono elevati livelli di risoluzione e una precisione minuziosa; l’uso dei più innovativi apparecchi di puntamento e di elaborazione elettronica; la fruizione di sorgenti di illuminazione a Led.

L’opera, scrive Massimo Palombella, restituisce a chi sfoglia il fotolibro una sorta di viaggio all’interno di un insieme di fotogrammi, simili a tessere di un mosaico, dall’elevata capacità di rintracciare il più piccolo dettaglio. In questo modo, è stato possibile osservare particolari mai conosciuti, soprattutto impossibili da cogliere, se non permettendo all’osservatore di portarsi a pochissima distanza dagli affreschi. I tre volumi del fotolibro sulla Cappella Sistina sono stati realizzati dopo cinque anni di attività, durante i quali sono state digitalizzate 270000 immagini; esse sono state raccolte nel corso di 67 notti, quando la Cappella era chiusa al pubblico; Antonio Paolucci, storico dell’Arte e Direttore dei Musei Vaticani dal 2007 al 2016, ha curato i testi di accompagnamento del testo. Tuttavia, i tomi sono stati editati in versione limitata, poiché andranno in stampa solo 1999 esemplari, per i quali non è prevista una ristampa. Nelle settimane scorse, però, la Callaway Arts ha commissionato la stampa di 600 copie in lingua inglese, dal titolo “The Sistine Chapel”; il costo ammonta a 22000 dollari l’una, da opzionare con un pre-ordine da effettuare sul sito. Si tratta di un prezzo notevole, correlato anche all’esclusività del progetto. I volumi, del resto, sono anche abbastanza voluminosi. Le misure, infatti, corrispondono ad un 61×43 cm per un totale di 822 pagine e un peso complessivo di 34 chilogrammi. Insieme all’estetica e al prestigio complessivo della stampa, è importante anche il “valore documentario dell’opera”, il cui possesso è aspirazione sia di privati, che di collezioni pubbliche. La motivazione è ben illustrata da Paolucci nell’introduzione, quando afferma che “la Cappella Sistina è l’attrazione fatale, l’oggetto del desiderio per l’internazionale popolo dei musei, per i migranti del cosiddetto turismo culturale”.

Il Maestro Massimo Palombella

Nato a Torino, classe 1967, Massimo Palombella è stato ordinato sacerdote per la Congregazione Salesiana nel 1996. I suoi studi, in particolare il diploma in Musica Corale e Composizione, accanto alla sua enorme passione per la musica, lo hanno portato a fondare il Coro Interuniversitario di Roma, lavorando con la pastorale universitaria della Diocesi di Roma dal 1995 al 2010. Come docente, dal 1998 al 2010, ha insegnato Teologia Sacramentaria, Escatologia e di Musica e Liturgia presso la Pontificia Università Salesiana, mentre dal 2009 al 2014 è stato docente al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara. Precedentemente aveva insegnato Linguaggi della Musica all’Università “La Sapienza” di Roma e Liturgia al Conservatorio di Torino e al Pontificio Istituto di Musica Sacra in Urbe. Direttore di riviste musicali, membro della Consulta dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, maestro di musica e direttore, Massimo Palombella è stato dal 2010 al 2019 è direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, nominato il 16 ottobre 2010 da Papa Benedetto XVI e riconfermato da Papa Francesco nel 2015. Accanto alla direzione di coro, e al suo grande impegno da docente, il maestro Palombella è famoso anche per le sue masterclass, tra cui quella sull’interpretazione della polifonia rinascimentale al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che ha poi replicato a Bari e anche a Washington e Detroit.