Scuola: riforma del secondo ciclo

Le condizioni per partire bene: nota della Segreteria Nazionale della CISL Scuola sulla Riforma del secondo ciclo
Per la CISL Scuola quella del secondo ciclo è una riforma necessaria e urgente: lo sosteniamo da tempo e abbiamo su questo obiettivo speso un forte impegno già nella passata Legislatura. Espressi dal Consiglio di Stato i pareri definitivi, la CISL Scuola ribadisce che l’avvio della riforma deve avvenire in presenza di alcune necessarie condizioni, tra le quali rivestono assoluta priorità:

•l’avvio contestuale per tutte le “filiere” del sistema (licei, istituti tecnici, istituti professionali);
•la doverosa gradualità, con il coinvolgimento limitato per l’a.s. 2010/11 alle sole classi prime;
•la garanzia, per le classi successive, delle condizioni che consentano di proseguire e completare senza stravolgimenti i percorsi in atto. Ciò significa che non sono ipotizzabili interventi pesanti sui “quadri orari”, tali da sconvolgere l’articolazione disciplinare;
•forti iniziative di accompagnamento in termini di formazione e riqualificazione del personale.
Spetta al Ministro e al Governo, anche a fronte delle osservazioni contenute nei pareri del Consiglio di Stato, individuare le soluzioni per una emanazione in tempi congrui delle disposizioni che devono dare completa definizione al nuovo quadro ordinamentale: nel frattempo il nostro auspicio è che le condizioni rivendicate dalla CISL Scuola per garantire una “buona partenza” della riforma possano trovare riscontro e sostegno anche nelle posizioni che nei prossimi giorni si assumeranno in autorevoli sedi politiche.

Continua, inoltre, l’impegno della CISL Scuola per una riduzione e rimodulazione dei previsti interventi sugli organici, così come la rivendicazione di una piena copertura del turn over, attraverso un consistente piano di assunzioni a tempo indeterminato, che assicuri all’intero sistema un quadro certo e stabile di risorse professionali.