Con il termine scuola riforma Gelmini si identificano tutti i provvedimenti scolastici voluti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente con la legge 133/2008 e proseguiti con legge 169/2008, il cui scopo principale è quello di riformare il sistema scolastico italiano. La riforma è entrata in atto il 1° settembre 2009 per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre per la scuola secondaria di secondo grado bisognerà aspettare fino al 1º settembre 2010.
Questo decreto, con le disposizioni inerenti alla scuola presenti in finanziaria, provocò un’ondata di manifestazioni di protesta sia da parte degli insegnanti, per quanto riguarda l’introduzione del maestro prevalente, sia da parte di molti studenti, che si oppongono al contenimento della spesa pubblica in materia di istruzione. Il decreto legge 137/2008 non dispose tagli alla spesa (che sono contenuti nella 133/2008)e nella legge finanziaria 2010, ma ridisegnò il sistema scolastico in base alle sopravvenute diminuzioni delle risorse e ai diversi pensieri sociali del governo. Alle manifestazioni seguirono in alcuni casi occupazioni degli atenei e degli istituti scolastici. Il 30 ottobre 2008 venne indetto uno sciopero generale del comparto scuola. Le contestazioni della cosiddetta Onda anomala studentesca non furono ascoltate dai partiti politici della maggioranza, che accusarono gli studenti di essere disinformati e gli insegnanti di voler instaurare una semplice difesa corporativista.
L’Italia dei Valori ed l’allora segretario del Partito Democratico Walter Veltroni annunciarono la propria intenzione di indire un referendum per l’abrogazione della legge.
Il gruppo di hip hop Assalti Frontali nel 2009 ha reinciso, con un nuovo testo, la canzone Enea super rap, già uscita nel 2008 nell’album Un’intesa perfetta: Il rap di Enea – No Gelmini Day and Night. Il remake è diventato la colonna sonora delle contestazioni contro i tagli del decreto 137 e della legge 133[11]. La canzone è liberamente scaricabile dal sito del gruppo[12].
Le novità principali riguardano l’introduzione di due nuovi licei (scienze umane e musicale e coreutico) e l’ampliamento del liceo artistico. Gli indirizzi e le sperimentazioni vengono ridotte da più di 750 a 20 per riportare chiarezza, mentre gli istituti tecnici vengono a loro volta riformati per soddisfare le attuali esigenze del mondo del lavoro. L’insegnamento della lingua inglese viene reso obbligatorio per tutto il quinquennio, e l’insegnamento delle materie scientifiche viene potenziato, ma solo in alcuni indirizzi.